Lunedi 18 Agosto 2014, terza settimana di
un agosto pazzerello quanto una confusa estate trascorsa fino ad ora, se
non fosse per questi mesi scritti su un agenda aperta
sulla scrivania, chiudendo gli occhi con un pizzico di immaginazione
si potrebbe ritenere di essere in settembre.
Un estate non proprio grandiosa, come qualche celebre scrittore
narrava in un racconto lontano, leggermente affaticata da un andamento
economico oscillante, slanci estivi non particolarmente
efficaci, un continuo alternarsi di pioggia e sole, quasi come se la
natura fosse condizionata da una rinnovata energia pulsante e
piacevole, un piacere in nuovi impulsi artistici di
sostanzioso interesse e rispetto, un tuffo nella profondità di
quattro lettere PACE, espressione di un insieme di quieti intenti e
anime calme e pacate.
Giunti a 194400 minuti, l'anno 2014 finirà, rimane da conteggiare
quanto è rimasto incompiuto, ignoto, inesplorato e sicuramente da vivere
a 360 gradi in tutte le sfere della vita, aprire
l'agenda e scriverlo in mezzo alla pagina, proprio per evitare una
certa inerzia antecedente ad un senso di insoddisfazione, pianificare
eventi non del tutto certi ma quasi scontati, immaginare
scenari alternativi e provare ad andare oltre, migliora la fiducia
in se stessi e da un senso di capacità e controllo del proprio futuro.
Grz.Antonella
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