Lunedi 7 Luglio 2014, sappiate che il mondo è più complicato di quanto appare... Monday It's a good day for...CODE!
Questo Lunedi estivo rincorre la trama di sogni e desideri, tessuti e
intrecciati ad intenzioni della primavera passata, considerando
spasmodici tumulti di animi inquieti e irrequieti, mani
accarezzate da un leggero sguardo di sospetto, un nervoso tintillio,
affascinate quanto una pozione, interessi, virgole e arrotondamenti da
conteggiare con avida accortezza, lunghe e volutamente
interminabili e-mail da smistare e libri pesanti quanto un mattone
da leggere e tirare al muro dalla rabbia, la tensione di un ambizione
implacabile, un immutabile e icrollabile espansione che
trova soltanto il limite di estremità, come quando un frutto cade
dall'albero trovando la terra ad accoglierlo.
In questo Lunedì determinato dal passato, autenticato da stati
d'animo vissuti pienamente e una costante osservazione, che si affina
con il tempo, una marea di codici intriga e infittisce il
mistero degli esseri umani, diventando da singoli a collettivi,
comunicando attraverso un immensa varietà di codici, definendo quindi un
codice come un insieme di segni, simboli, espressione di
un significato attribuito da un soggetto che ha necessità di
stabilire un linguaggio incomprensibile agli altri e comprensibile
soltanto a se stesso e i componenti fidati di una specie, i gatti
sono molto abili a segnalare e diffondere orme e impronte, avvertire
e accennare cambiamenti, prevedere situazioni.
Il codice inteso come linguaggio alternativo degli esseri umani è
strettamente necessario quando si utilizza un computer, è inscindibile
dalla possibilità di fruire di un dispositivo informatico
e di solito è agevole immaginare che rimanga durante tutta la
giornata nella mente, girando anche a vuoto tra i neuroni del cervello,
attivati e disattivati moderatamente alla necessità della
conoscenza richiamata, al giorno d'oggi conoscere almeno cinque
linguaggi alternativi è indispensabile a trovare un campo di quiete,
abbastanza ampio da colmare con i propri interessi, pensando
egoisticamente di coinvolgersi e affondarsi ingordamente nella
propria indole, evitando le interferenze del mondo.
Un codice è molto di più, talvolta può veramente salvare una
vita...direbbe chi ha vissuto tra le guerre del novecento, tuttavia il
Codice Morse è stato ideato nel 1835 approssimativamente, era
una forma di linguaggio digitale Ante litteram, anticipatore di un
era, potremmo arrivare ad una stessa conclusione in ambito diverso e
letterario, mensionando Dante creatore della Divina
Commedia, una terra emersa da una forte intelligenza, una serietà e
un'onestà d'animo, Leonardo da Vinci aveva tanti segreti quanti i codici
che ideava e costruiva con sapiente avvedutezza.
Grz.Antonella
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