lunedì 9 giugno 2014

MONDAY It's a Good day for...QI

La seconda settimana di Giugno la primavera è quasi finita, il solstizio d'estate è vicino, un duetto buffo di gatti in sottofondo, Gioachino Rossini  musica classica dei primi dell'800,     forse stiamo pensando dove passare il tempo libero estivo e confrontarsi con un test QI , sembra inconsueto, eppure potrebbe essere un modo di passare quei minuti di pausa, odio, cottura degli     asparagi, relax, l'applicazione più diffusa è Test QI Reichel.
    Un Lunedi da test di intelligenza, determinata da un insieme di funzioni della psiche e della mente, mettendo un soggetto nella condizione di comprendere, interpretare e prevedere cose,     situazioni ed eventi, intuendo relazioni tra essi, la capacità generale di comprendere il SE...in other words ...The IF, un flusso di informazioni rigenerate in un cervello rendendole dinamiche e     utili.

    La comunità scientifica non ha stabilito una definizone precisa di intelligenza, tuttavia sembra che un indicatore utile a valutare approssimativamente l'intelligenza sia Test QI, quoziente     intellettivo ed esercizi simili possono ritrovarsi in molti altri test di selezione lavorativa, l'interpretazione è strettamente legata alla statistica, con curve e grafici, media, varianza e     distribuzione, concetti veramente semplici e di immediata comprensione, studiati progressivamente con un diverso grado di approfondimento. 

    Il primo test di intelligenza è del 1905 ed era relativo ai bambini di scuole elementari aiutandoli così nello studio, ad oggi i test di intelligenza sono adatti a tutti, bambini e adulti,      con i più svariati esercizi in modo da tenere allenata la mente nella parte cognitiva, possedendo informazioni che ci possono far andare oltre, traendo conclusioni, valutazioni, decisioni, queste     ultime molto importanti ad orientarsi nello scenario odierno.

    La domanda da farsi è : Sono intelligente tanto da fare scelte e prendere decisioni giuste ? Questo è il momento di essere onesti con se stessi, il motivo, darsi un limite quantitativo della     propria capacità, significa prendere coscenza di se, in modo serio, con mezzi che possano effettivamente stabilire un margine ed indirizzare concretamente la competenza verso aree più adatte alla     propria attitudine.

    La differenza tra essere scemi, idioti cioè dannosi per se stessi e gli altri,  è diverso da essere intelligenti e abili, la distinzione è importante, tanto quanto i soggetti che fanno parte     di situazioni ed esperienze che viviamo; scegliere se stessi a costo di sacrificare talvolta qualche legame è indispensabile all'evoluzione e collaborare con esseri umani che ci motivano     positivamente verso il compimento della natura incompresa, disvelata progressivamente, dovrebbe essere la destinazione irraggiungibile e utopistica a cui tendere.
    Grz.Antonella

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